Auricolari Fiio FD1

Auricolari Fiio FD1

Voto


8.5

PRO

  • Qualità audio molto buona
  • Ricchi di accessori
  • Bel design

CONTRO

  • Non adatti a chi cerca un prodotto da accoppiare con il telefono
  • Il singolo driver
  • Connettori non MMCX

Recensione

Fiio ha recentemente lanciato i suoi nuovi auricolari entry-level, il modello FD1. Dopo anni di prodotti testati che ci hanno dato non poche soddisfazioni, anche provando un modello entry-level, c’è sempre un po’ di aspettativa. Vediamo quindi come se la cavano questi piccoli auricolari.

Partiamo come sempre dal design. I Fiio FD1 riprendono il design dei modelli di fascia più alta, abbandonando quello del classico auricolare (come ad esempio gli EX1 che abbiamo provato qualche anno fa) per spostarsi verso una configurazione che permette una maggiore complessità e varietà di componenti grazie al maggiore spazio a disposizione. Tutto questo senza diventare assolutamente un prodotto fastidioso o ingombrante, anzi. A livello di dimensione, il corpo dell’auricolare tende ad occupare la parte interna del padiglione auricolare senza premere in nessun punto in particolare, anche per chi ha orecchie piccole per un adulto. Pesano circa 4,5 grammi l’uno. Il materiale è di tipo plastico trasparente disponibile in colore nero fumo o azzurro, la qualità costruttiva ci è sembrata molto elevata e sono davvero belli da vedere.

Il canale che porta il suono dall’interno dell’auricolare all’orecchio interno è inclinato e grazie ai diversi tappi terminali, forniti in più misure e tipologie, è facile trovare la configurazione più confortevole per l’ascolto.

Sempre per massimizzare il comfort di ascolto, sul corpo dell’auricolare sono praticati due fori in due posizioni diverse che permettono di ridurre la pressione all’interno dell’orecchio e di migliorare la qualità del suono riprodotto soprattutto per quanto riguarda i bassi.

Il connettore è scollegabile e formato, per ognuno degli auricolari, da due pin da 0,78 mm placcati in oro, il canale destro e sinistro sono distinguibili dal colore, rispettivamente rosso e blu. Purtroppo non sono dei connettori MMCX. Nella parte terminale del cavo in color ramelungo circa 1,2 mintrecciato e protetto da una guaina trasparente, si trova un classico connettore da 3,5 mm single-ended placcato in oro anch’esso.

La cura per i dettagli mostrata da Fiio per questo prodotto di fascia bassa è encomiabile e parte dalla confezione. Ha un’apertura a libro, ed è contraddistinta da un look nero molto elegante, al cui interno trovano posto gli auricolari (posizionati curiosamente a forma di cuore), una confezione in plastica dura trasparente molto capiente per trasportarli e i vari set di tappi assortiti.

Questi sono di 3 tipologie: bilanciati (larghi, medi, piccoli), per bassi più spinti (larghi, medi, piccoli), in memory-foam (taglia unica). A seconda della scelta, cambia leggermente il tipo di suono che si ottiene. A nostro avviso, con quelli standard si casca sempre in piedi, sono piacevoli da indossare e da ascoltare. Quelli in memory foam forniscono un maggiore isolamento dall’esterno ma tendono a chiudere maggiormente la scena musicale.

Passiamo alle caratteristiche tecniche.

 

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Caratteristiche e funzionalità

La filosofia seguita da Fiio per gli auricolari FD1 è stata quella di realizzare un prodotto dedicato a chi apprezza la qualità audio ma ha un budget di spesa ridotto. Per fare questo, si è scelto di diminuire la complessità degli auricolari, massimizzando però la qualità dei singoli componenti. Troviamo quindi un solo driver dinamicoda 10 mm, non particolarmente grande per questa tipologia di auricolari, ma dotato di un circuito in grado di generare un campo magnetico di quasi 1 Tesla cioè più o meno il doppio di quello di un auricolare di questa fascia di prezzo. Questa scelta, abbinata a quella di rivestire il diaframma in Berillio, aumentandone la rigidezza e quindi la superficie in grado di produrre suono piuttosto che “rumore”, produce un suono decisamente all’altezza non solo del prezzo a cui vengono proposti ma anche delle nostre aspettative verso un produttore come Fiio.

A livello di caratterstiche tecniche, abbiamo una risposta in frequenza decisamente ampia, da 10 Hz fino a 40 kHz, ben oltre lo spettro udibile, una sensibilità di 109 dB/mW a 1 kHz (possono essere alimentati fino a 100 mW di potenza), l’impedenza invece è di 32 Ohm, sono adatti quindi sia ad essere guidati da uno smartphone che da piccoli amplificatori o un PC portatile.

Fiio FD1 non sono dotati né di microfono, né di Bluetooth, potrebbero essere dei limiti per chi cerca un prodotto che vada bene un po’ per tutto e soprattutto da accoppiare allo smartphone, ma se è quello che serve per avere questa qualità audio a questo prezzo, ben venga la loro assenza.

 

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Utilizzo

Abbiamo testato i Fiio FD1 con alcuni dispositivi con cui ha senso accoppiare un prodotto che è dedicato a chi ama la qualità audio ma ragionevolmente non sta cercando di spingersi fino a realizzare un intero sistema Hi-Fi, cioè spendere per un DAC ed un amplificatore dedicati. Cosa abbiamo scelto quindi? Due smartphone, un Samsung S7 Edge dotato di jack, un iPhone XR (accoppiato al mini amplificatore Fiio i1) e un paio di laptop ASUS.

A livello di sorgenti abbiamo provato sia ascolto con file lossy, come da Spotify o video YouTube, che file lossless come FLAC e Tidal MQA in qualità master, questi ultimi in particolare con il piccolo amplificatore i1.

Le impressioni all’ascolto sono davvero buone, non sembra assolutamente di trovarsi di fronte ad un prodotto venduto a circa 85 euro, anzi… Non presentano particolare preferenza per bassi, medi o alti, anche se si sente che è sulle frequenze più alte dove forse gli manca quel tantino che servirebbe per bilanciare perfettamente la qualità su tutte le frequenze. Sono abbastanza neutri anche come colore, incisivi quando devono esserlo ma mai esasperati al punto da rendere l’ascolto affaticante.

Per essere degli auricolari in-ear la spaziosità della scena sonora è notevole, soprattutto considerando la fascia di prezzo. Ci sono stati dei momenti dove, magari non ascoltando musica ma guardando dei video su YouTube, alcuni suoni sembravano provenire oggettivamente dall’ambiente circostante e non dagli auricolari.

 

box open inside

 

Abbiamo letto che qualcuno lamentava la necessità di guidare questi auricolari con qualcosa di potente, per quanto riguarda la nostra prova non ci è sembrato che facessero fatica a produrre musica a volume elevato. A dire il vero, inizialmente pensavamo avessero un’impedenza più bassa. Per dare un riferimento, a metà volume con l’iPhone XR e il Fiio i1 siamo già al limite dei danni all’udito se non si dà un po’ di tregua tra una traccia e l’altra.

Il limite di questi auricolari è anche nella loro caratteristica principale, cioè quella di essere dotati di un singolo driver, in certi brani dotati di grandissima ampiezza dinamica con molte voci a frequenze diverse, possono risultare un po’ troppo accostate. Stiamo sempre parlando di qualcosa di piacevole da ascoltare ma a nostro avviso è dove soffrono di più.

A livello di comfort sono molto comodi all’interno dell’orecchio e non affaticano, il punto in cui possono dare un po’ fastidio è dietro il padiglione auricolare per via del cavo che gira un po’ stretto attorno ma dopo un po’ ci si fa l’abitudine.

 

braidedwire

 

Verdetto

Fiio FD1, al prezzo di circa 85 euro, sono degli ottimi auricolari. Belli da vedere, comodi, con una ricca dotazione di accessori e dalla qualità audio sopra le aspettative. Non sono adatti a chi cerca un auricolare da utilizzare tutti i giorni insieme al telefono, in quanto non hanno microfono incorporato, ma tramite il Fiio i1 è un problema risolvibile.


driver details

 

Alternative

All’interno del catalogo Fiio a nostro avviso non ha molto senso scendere di prezzo, la qualità di questi auricolari è ottima e il prezzo competitivo. Puntiamo quindi a risolvere due “difetti” di questi auricolari con prodotti all’interno del catalogo Fiio.

Per avere i connettori MMCX, il prodotto da considerare allo stesso prezzo sono i Fiio FA1, anch’essi single-driver ma non dinamico rivestito in Berillio come quelli degli FD1, ma piuttosto dotati di un driver BA Knowles ED-33357. Hanno anche un’impedenza inferiore (15 Ohm contro i 32 Ohm degli FD1) ma hanno anche dei bassi meno precisi e profondi.

Per chi volesse invece coniugare il driver in Berillio con i connettori MMCX, peraltro superando la presenza di un unico driver, la scelta va verso gli FH3, che però costano esattamente il doppio rispetto agli FA1 e gli FD1, cioè 159 euro. Questi hanno una struttura in alluminio e ben 3 driver distinti, lo stesso che montano gli FD1 con in aggiunta due Knowles BA (gli ED-30262 per le frequenze medie e i RAD33518 come tweeter).

 

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Specifiche

Riportiamo qui di seguito alcune delle specifiche principali dei Fiio FD1, direttamente dal sito del produttore oppure dal link ufficiale Amazon.

 

  • Tipo di driver: dinamico da 10 mm rivestito in Berillio
  • Impedence: 32 Ohm @ 1 kHz
  • Risposta in frequenza: 10 Hz – 40 kHz
  • Sensibilità: 109 dB
  • Massima potenza di alimentazione: 100 mW
  • Cavo: intrecciato a 4 fili in rame monocristallino
  • Connettori: dedicati a 2 pin da 0,78 mm
  • Lunghezza cavo: 120 cm
  • Peso: 4,5 grammi per auricolari
  • Accessori: 3 set di tappi per audio bilanciato di varie misure, 3 set per bassi più intensi di varie misure, 1 set in memory foam

 

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